Per i curiosi che non hanno paura dei post lunghissimi provo a raccontare la mia esperienza nel torneo individuale.
Il campionato individuale, col sistema del triple elimination, vede la partecipazione di 93 giocatori, buona parte dei quali avevano giocato nel campionato a squadre. Il calendario di gioco è molto serrato e il campionato individuale inizia quando ancora non è terminato quello a squadre: noi siamo impegnati nel consultation finale dell’incontro con l’Austria per la medaglia di bronzo e iniziamo subito dopo senza avere il tempo di festeggiare né, almeno per quanto mi riguarda, di capire chi è il primo avversario, tanto è vero che sono convinto che sia spagnolo perché a fianco al suo nome è scritto SP, che però non significa Spagna ma sidepot.... E’ un danese, Jorgen Mohr Paulsen, quindi forte per definizione..... Partita combattuta e prima vittoria.
Neanche il tempo di riprendere fiato e devo affrontare il secondo avversario, Dirk Shiemann, che ho capito dopo essere uno dei componenti della squadra tedesca neo campione. Giocava nei primi anni 2000 ed era tra i più forti al mondo (terzo post nella lista giant del 2003), poi è passato al poker ed ha ripreso a giocare a backgammon solo da settembre dello scorso anno..... Lo schianto 12-0 con un gioco molto aggressivo e dadi eccezionali, rendendo inutile la sua prestazione a PR inferiore a 1!
La mattina successiva terzo turno col ceco Jan Cerny, buon giocatore anche se non al livello dei primi due. Nel secondo game, col cubo a quattro, mi sfugge completamente una mossa evidente che colpisce i due blot nella mia casa interna, già forte di quattro case (purtroppo ogni tanto mi capitano questi piccoli blunder da 500..…). Passo da un possibile 5-0 (ma avevo anche il 30% di possibilità di gammon) ad un 1-4 e non riesco più a riprendermi, giocando male tutto il match....
Al quarto turno incontro Bernhard Ludwig Winkelhaus, tedesco che si mostra subito non fortissimo (spero apprezziate il delicato eufemismo)...... Scopro dopo, una volta tornato a casa, che anche lui aveva il sidepot (boh!) e che gioca spesso in coppia con Jurgen Orlowski (hanno vinto anche il double a Montecarlo sconfiggendo in finale le nostre Laura e Annalisa)..... Riesce ad infastidirmi notevolmente mettendo continuamente le mani sulla tavola durante il mio tempo di riflessione e prendendo i dadi prima che io azioni l'orologio e a volte anche prima che muova le pedine, eseguendo inoltre ripetute mosse illegali, tra cui un tentativo nel bearoff decisivo di portar fuori una pedina da casa 6 con un 5.... Pur essendo scarso tira però molto bene e si porta sul 6-3. Riesco a recuperare sino al 7-6 e poi, col cubo a due in mano in un bearoff anomalo sopravvaluto le mie possibilità e ricubo troppo presto a quattro, vincendo solo all'ultimo tiro game e match dopo che lui ha portato doverosamente il cubo a otto. A conferma della mia impressione l’analisi mostra che ha giocato a PR 14…..
Finalmente al quinto turno un avversario fortissimo che già conoscevo (Dirk Shiemann è a mio avviso più forte ma non lo conoscevo): Elias Kritikos, greco che gioca per la Norvegia e recente finalista al Nordic Open 2017 e al torneo di Gibilterra di quest'anno (vado a memoria e sicuramente trascuro altri risultati prestigiosi). Parto lanciato sino a 10-1, assistito da dadi notevoli, ma devo subire la sua rimonta sino al 10-8. Riesco a chiudere in bearoff con due doppi finali un match giocato ad ottimo livello (3 io e 2,50 lui).
Al sesto turno invece un altro avversario decisamente alla mia portata: Gilbert Licudi (alla fine gioca a PR 15), ministro del turismo, lavoro e trasporti di Gibilterra. Soffro le pene dell'inferno, come già con un altro giocatore di Gibilterra nel match a squadre decisivo per entrare in semifinale, terminato all'ultimo tiro del DMP. Anche qui match durissimo con arrivo al DMP e finale positivo..…
Dopo cena al settimo turno incontro Jan Jacobowitz, simpatico tedesco componente della squadra neo campione. Partita combattutissima ed equilibratissima, anche se a livello non eccelso da parte di entrambi, giocata punto a punto sino all'8-8. Cubo anticipatamente ma il risultato mi premia e poi riesco a chiudere nel crawford.
Prima di andare a dormire uno sguardo alla classifica e mi vengono le vertigini: al primo posto Tobias Hellwag con 7 vittorie su 7 e al secondo con una sola sconfitta siamo rimasti in quattro (Mario Lazzer, Raj Jansari e l’habituè dei tornei CNB Kader Turk).
Dopo una mattina di riposo incontro all'ottavo turno il francese Olivier Decultot, che ha vinto il Partouche di Cannes - primo premio 100.000 euro (sarà per quello che dà l’impressione di una certa aria di sufficienza?). Purtroppo mi accorgo da subito, anche grazie al fatto che lui si premura cortesemente di avvisarmi che mi è sfuggita la possibilità di fare comodamente casa 5, che la mia testa non funziona al meglio (generoso eufemismo per non dire che il cervello è da un’altra parte e sto giocando come un cane). Il momento topico del match al settimo game, sul 4-4: con un eccesso di ottimismo accetto il suo cubo (blunder da 269) ma con due doppi sei di seguito ribalto la posizione e deve passare il mio redouble..... Lo lascio alla fine ancora incredulo di aver perso con un giocatore così debole (effettivamente, come gli ho detto subito, ero sicuro di aver giocato il mio peggior match dell'anno e di aver superato il PR 10). Mi chiede il filmato della partita che prontamente trascrive: io, come prevedevo, ho giocato a 10.40 ma lui non ha poi brillato tantissimo col suo 7.50 (si è giustificato poi dicendo che le posizioni erano molto complesse).
A questo punto mi trovo in testa alla classifica con 7 punti su 8, alla pari con Tobias Hellwag, Raj Jansari e Mario Lazzer. Sono rimasti in corsa solo quattordici giocatori, di cui cinque verranno eliminati nei confronti diretti, per cui sono già nei premi, con ancora due vite!
Incontro Tobias Hellwag, che vincerà poi il torneo. Nel terzo game accetto un cubo rischioso e riesco a ribaltare la posizione ma la sopravvaluto e manco il redouble pass per giocare per il gammon. Tiro sfortunato e cubo al tiro successivo ma ormai è take …. Riesco comunque a chiudere una sua pedina dietro un prime da sei ma alla fine mi scopro, vengo colpito e lui si porta sul 6-1. Mi accorgo però che il cervello ha ripreso a funzionare ed è tornata la concentrazione, per cui non mi scoraggio….. Inizio a giocare molto bene, a parte un pass da pollo in una posizione che per i giocatori seri è teorica……. Arrivo sul 7-7 e avverto un certo nervosismo da parte sua, che nel frattempo ha iniziato a sbagliare. Il decimo game, 4 away – 3 away, è complesso e fondamentale per il risultato finale: entra in un backgame 5-4 e porto correttamente il cubo a 2, riuscendo poi ad arrivare alla fase di levata con l’80% di possibilità di vittoria e il 50% di gammon, che significherebbe vittoria nel match….. Purtroppo mi scopro, mi colpisce e danzo per alcune volte…. Lui mi offre un’ultima possibilità non avendo il coraggio di portare il cubo a 4 (chiarissimo pass) ma riesce a chiudere comunque la casa e incassare due punti d’oro….. Mantengo però la voglia di scherzare e quando osserva che molto probabilmente avrebbe dovuto ricubare gli dico che contro Mochy lo avrebbe fatto sicuramente…… Alla fine mi rimane solo la consolazione di aver giocato meglio di lui (6.3 contro 7.3)….
Non sono fortunatissimo col bye perché secondo la regola applicata sino al turno precedente sarebbe spettato a me ma il regolamento prevede da questo turno l’estrazione a sorte, che non mi è favorevole…..
Al decimo turno incontro il greco Costas Chiotinis: parte lanciato sino all’8-1, ma riesco a recuperare arrivando 1 away – 3 away post crawford….. Riesco a mettergli anche due pedine sul bar (il cubo è a 2 e un gammon mi darebbe il successo) ma alla fine si libera e vince meritatamente.
Chiudo al settimo-nono posto: un sogno prima dell'inizio del torneo!
Un commento finale: il torneo, diretto da Steen Gronbech con puntualità e precisione e con la trasmissione in streaming di due partite per turno e la pubblicazione quasi regolare su facebook di risultati e accoppiamenti, aveva un added price di 15.000 euro e non era prevista alcuna quota di registrazione ma solo 200 euro di iscrizione, che andavano totalmente al montepremi. Per me è stata la prima, interessantissima, esperienza internazionale (campionato a squadre + campionato individuale): non ho invece potuto giocare il double consulting perché ancora in corsa nel campionato. Gli avversari, a parte qualche eccezione, erano molto forti e ho potuto vedere da vicino, e in alcuni casi sfidare, i mostri sacri che prima potevo ammirare solo su youtube! Il torneo è stato molto faticoso e non ha concesso pause ma temo che a questi livelli ci si debba abituare…. Chiedo scusa se non ho detto niente dei risultati degli altri giocatori italiani, che sono stati splendidi e mi hanno aiutato tantissimo sia nel torneo a squadre che in quello individuale, compensando anche la mia poca esperienza. Preferisco però chiudere qui questo post, che rischia di essere già sin troppo lungo e troppo in ritardo…. Chi fosse curioso di vedere le partite le può trovare su backgammonstudio….
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